L’inquinamento alimentare. Più a rischio i minori di 5 anni

Le intossicazioni alimentari colpiscono ogni anno una persona su dieci, provocano conseguenze paragonabili a quelle causate da Aids, malaria, tubercolosi e altre gravi malattie simili. Questo è quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista PLOS Collection da un gruppo di lavoro internazionale dell’Organizzazione mondiale della sanità coordinata da Arie H. Havelaar dell’Università della Florida di Gainesville (Usa). Secondo questi esperti, i soggetti più a rischio alla causa dell’inquinamento ambientale sono purtroppo i bambini e le persone che vivono nei paesi più poveri.

Durante le fasi di studio della ricerca, gli scienziati hanno analizzato e raccolto dati per oltre otto anni, relativi alla diffusione globale delle intossicazioni alimentari. Al termine della ricerca hanno rilevato che questi disturbi colpiscono un individuo ogni 10 l’anno. In particolare, a causa di queste malattie si perdono fino a 33 milioni di anni di vita in buona salute ogni 12 mesi. Si tratta di un numero equivalente a quello causato dall’inquinamento atmosferico e dalle tre principali malattie infettive: Aids, malaria e tubercolosi.

L’analisi ha evidenziato che i soggetti più colpiti dalle intossicazioni alimentari sono i minori e le persone che risiedono nei passi poveri. “Fra le persone colpite da problemi di salute, invalidità o morte precoce, il 40% è costituito da bambini di età inferiore ai 5 anni, anche se questa fascia della popolazione rappresenta solo il 9% degli abitanti del mondo, le intossicazioni alimentari colpiscono soprattutto le persone che vivono in Africa seguiti da quelli residenti nelle sub-regioni del sud-est asiatico e del mediterraneo orientale”.

Questa ricerca deve farci riflettere su quanto sia importante la salvaguardia del nostro mondo, l’inquinamento ambientale, l’ uso di pesticidi, il trattamento chimico di piante, frutti, lo scarico di materiali tossici nelle acqua dei fiumi, del mare, o quello spinto nell’aria, ritorna sulla nostra terra colpendo duramente l’uomo, a scapito di poche persone che continuano ad arricchirsi.

Francesco Pellecchia per ATA-PC Italia

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