Animali, condanne fino a 7 anni di carcere per chi li abbandona in strada e causa un incidente

Approvato l’emendamento della Lega al nuovo Codice della strada. Alla pena principale, inoltre, si applicano le pene accessorie con la sospensione o il ritiro della patente a seconda della gravità del reato.

Tolleranza zero contro chi abbandona il proprio animale (solo a luglio si sono verificati oltre 2mila casi, ), soprattutto se poi si verifica un incidente stradale con morti o feriti.

In questo caso il responsabile rischierebbe fino a sette anni di carcere, laddove l’abbandono avvenga in strada con la conseguenza di causare vittime o feriti“. E’ quanto prevede il nuovo Codice della strada in discussione in Parlamento. L’emendamento della Lega approvato, spiegano fonti del Carroccio, “prevede l’applicazione delle pene previste per i reati di omicidio stradale e di lesioni personali stradali gravi o gravissime per chi abbandonando l’amico a quattro zampe mette in pericolo anche gli altri utenti della strada”.

Le pene accessorie

 Inoltre, alla pena principale si applicano automaticamente anche le pene accessorie previste per gli stessi reati, che vanno dalla sospensione alla revoca della patente in proporzione della gravità del fatto commesso. “La norma approvata in Commissione alla Camera stabilisce un inasprimento delle pene adesso previste per chi abbandona l’animale sulla strada o nelle pertinenze anche laddove non si verifichino incidenti”, conclude la Lega in una nota.

 

Ok a ritiro patente per chi abbandona gli animali

 “Lo avevamo promesso, lo abbiamo fatto. Oggi in Commissione Trasporti abbiamo approvato l’emendamento della Lega al Codice della Strada che prevede un inasprimento delle pene – fino al ritiro della patente – per chi abbandona il proprio animale. Un fenomeno incivile che, soprattutto in estate, ha raggiunto numeri inaccettabili e che mette a rischio anche la sicurezza degli utenti”, aggiungono i deputati leghisti Elena Maccanti, Andrea Dara, Domenico Furgiuele, Riccardo Augusto Marchetti ed Erik Pretto.

( Fonte TG COM )